Art. 32
PRINCIPI STRUTTURALI ED ORGANIZZATIVI
1. L'amministrazione del Comune si esplica mediante il perseguimento di obiettivi specifici e deve essere improntata ai seguenti principi:
a) un'organizzazione del lavoro per progetti, obiettivi e programmi;
b) l'analisi e l'individuazione delle produttività e dei carichi funzionali di lavoro e del grado di efficacia dell'attività svolta da ciascun elemento dell'apparato;
c) l'individuazione di responsabilità strettamente collegata all'ambito di autonomia decisionale dei soggetti;
d) il superamento della separazione rigida delle competenze nella divisione del lavoro e il conseguimento della massima flessibilità delle strutture e del personale e della massima collaborazione tra gli uffici.
2. II regolamento individua forme e modalità di organizzazione e di gestione della struttura interna, anche mediante uffici a composizione burocratica mobile.
Art. 33
REGOLAMENTO E ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI
1. Il Comune, attraverso il regolamento di organizzazione, stabilisce le norme generali per l’organizzazione e il funzionamento degli uffici e, in particolare, le attribuzioni e le responsabilità di ciascuna struttura organizzativa, i rapporti reciproci tra i settori, gli uffici e servizi e tra questi, il direttore e gli organi amministrativi.
2. I regolamenti si uniformano al principio secondo cui agli organi di governo è attribuita la funzione politica di indirizzo e di controllo, intesa come potestà di stabilire in piena autonomia, obiettivi e finalità dell’azione amministrativa in ciascun settore e di verificarne il conseguimento; al direttore e ai funzionari responsabili spetta, ai fini del perseguimento degli obiettivi assegnati, il compito di definire, congruamente con i fini istituzionali, gli obiettivi più operativi e la gestione amministrativa, tecnica e contabile, secondo principi di professionalità e responsabilità.
3. L’organizzazione del Comune si articola in unità operative che sono aggregate, secondo criteri di omogeneità, in strutture progressivamente più ampie, come disposto dall’apposito regolamento, anche mediante il ricorso a strutture trasversali o di staff intersettoriali.
4. Gli uffici sono organizzati secondo i principi di autonomia, trasparenza ed efficienza e criteri di funzionalità, economicità di gestione e flessibilità della struttura.
Art. 34
I RESPONSABILI DEI SETTORI E LORO FUNZIONI
1. I responsabili dei settori sono individuati nel regolamento degli uffici e dei servizi e provvedono ad organizzare i settori, gli uffici e i servizi a loro assegnati, in base alle indicazioni e direttive ricevute dal Direttore generale (se nominato) o dal Segretario comunale (nel caso in cui non sia stato nominato il Direttore).
2. Essi, nell’ambito delle competenze loro assegnate, provvedono a gestire l’attività dell’ente e attuare gli indirizzi per raggiungere gli obiettivi indicati, secondo le direttive impartite dal direttore generale, dal Sindaco e dalla Giunta comunale.
3. I responsabili dei settori, tra l’altro, stipulano, in rappresentanza dell’ente, i contratti già deliberati, approvano i ruoli dei tributi e dei canoni, gestiscono le procedure di appalto e di concorso, provvedono agli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa, rilasciano gli attestati e le certificazioni, provvedono alle autenticazioni e alle legalizzazioni.
4. Essi provvedono altresì al rilascio delle autorizzazioni o concessioni, alla pronuncia delle ordinanze non contigibili ed urgenti, ecc. e svolgono inoltre le funzioni previste dalla legge n. 127/97 e successive modificazioni ed integrazioni, dalla normativa in vigore, dallo Statuto e dal regolamento degli uffici e dei servizi.
5. Nell’ambito dell’esercizio della rappresentanza legale dell’Ente, (tenendo presente il principio della separazione tra indirizzo e gestione) la stessa spetta, per quanto attiene agli atti gestionali, al responsabile dell’area organizzativa di competenza nella materia oggetto della lite, mentre spetta agli organi di governo (Sindaco, assessori, Consiglieri) quando il procedimento riguardi atti di indirizzo o provvedimenti assunti dagli stessi;
6. Resta affidata al Sindaco la rappresentanza in giudizio nelle liti promosse avverso atti degli organi istituzionali del Comune.
7. Giunta comunale, nell’interesse generale del Comune, può formulare direttive di natura generale o relative alla singola controversia giudiziaria.
Art. 35
INCARICHI A TEMPO DETERMINATO
1. L’Amministrazione Comunale può ricoprire mediante contratto a tempo determinato di diritto pubblico o, eccezionalmente e con deliberazione motivata, mediante contratto di diritto privato, le qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione.
2. Il contratto stipulato unicamente con soggetti forniti di adeguata esperienza e qualificazione professionale, e comunque in possesso dei requisiti di studio e professionali richiesti per l’accesso alla qualifica da ricoprire, ha durata non superiore a tre anni ed è rinnovabile.
3. L'incarico comporta le responsabilità inerenti alla funzione esercitata.
4. Per tutta la durata del contratto sono estese all’interessato le disposizioni concernenti le incompatibilità e le responsabilità previste per i dipendenti di ruolo di corrispondente posizione funzionale.
Art. 36
COLLABORAZIONI ESTERNE
1. L’Amministrazione Comunale, con deliberazione motivata e con convenzioni a termine, può conferire incarichi ad istituti, enti, liberi professionisti, esperti, per l’esecuzione di particolari indagini, studi o consulenze.
2. Il regolamento disciplina i criteri di scelta ed individua gli elementi essenziali da prevedere in convenzione.