Nella terra di San Giacomo della Marca, tra natura, cultura ed enogastronomia
Monteprandone sorge su un colle a circa 280 metri sul livello del mare. Il paese si trova a cinque minuti dalle dorate spiagge adriatiche di San Benedetto del Tronto e gode di un incantevole panorama che abbraccia il mare Adriatico, i monti Sibillini ed il Gran Sasso. È il paese nativo del francescano San Giacomo della Marca (1393 – 1476), del pittore Carlo
Allegretti (1555 – 1622) e del Vescovo Monsignor Eugenio Massi (1875 – 1944).
L’origine del toponimo Monteprandone risale all’VIII sec. d.C.: un’antica leggenda narra che, un cavaliere franco-tedesco al seguito di Carlo Magno, di nome Brando o Prandone, giunse in questi luoghi e fondò il "castrum", originariamente un accampamento militare. L’occupazione del colle avvenne tra il IX ed il X sec. d.C., quando dalla pianura la popolazione si trasferì sulle alture in cerca di rifugio dalle incursioni dei Saraceni. Tra l’XI ed il XII sec. i monaci benedettini farfensi si insediarono nel Piceno, creando una "curte" consistente in case rurali e chiesetta, anche a Monteprandone.
Una storia tutta da raccontare. Ogni angolo del Centro storico, i vicoli, le piazze ed i monumenti custodiscono gelosamente il passato millenario di questo comune, conducendo il turista nella magica ed affascinante atmosfera rimasta intatta nel corso dei secoli. Le radici culturali di Monteprandone affondano nella figura centrale del suo Patrono, San Giacomo della Marca, espressione dei principi originali dell’ordine francescano e contraddistinta da innumerevoli opere di bene e dalla stima di coloro a cui ha offerto il suo aiuto, la sua vita è un faro che tutt’oggi illumina e guida il luogo natio.
La gastronomia: una ricchezza del territorio di Monteprandone. Saperi antichi e sapori nuovi si incontrano sulla tavola, dando vita a prelibatezze difficili da dimenticare. Dall’olio di oliva, ai vini DOC provenienti dai vigneti dei cinque colli monteprandonesi, dall’oliva ascolana DOP alla pasta, farina, formaggi, salumi, miele… i prodotti tipici sono una delle nostre eccellenze.
Monteprandone ed i suoi colli
Monteprandone, Monterone, Montetinello, Monticello e Montecretaccio sono l’ideale per coloro che amano le lunghe passeggiate; il senso di libertà che si prova nel camminare fra le bellezze della natura impagabile. Oltre a questo, i percorsi pedonali danno modo di raggiungere punti di notevole interesse storico:
• la Chiesa di Santa Maria delle Grazie con il Santuario di San Giacomo della Marca
• la Fonte Vecchia e l’Antico Lavatoio Comunale
• Villa Nicolai, situata nella frazione di Centobuchi.
Allo stesso modo, per gli appassionati della buona tavola, ci si può fermare nelle aziende enogastronomiche locali che s’incontrano lungo il cammino, per assaggiare i loro prodotti tipici (formaggi, vini e oli).
Monteprandone
Monteprandone sorge su un colle a circa 280 metri sul livello del mare. Il paese si trova a cinque minuti dalle dorate spiagge adriatiche di San Benedetto del Tronto e gode di un incantevole panorama che abbraccia il mare Adriatico, i monti Sibillini ed il Gran Sasso. Talora verso sud si nota il profilo della Maiella sopra le colline della valle del Tronto che scendono verso il mare.
E’ paese nativo del francescano San Giacomo della Marca (1393 – 1476), del pittore Carlo Allegretti (1555 – 1622) e del Vescovo Monsignor Eugenio Massi (1875 – 1944).
Centobuchi
Centobuchi si sviluppa lungo la valle del Tronto ed è la realtà urbana più popolosa del territorio comunale. Deve la sua espansione alla presenza di importanti siti industriali, principalmente nel settore agroalimentare, meccanico e manifatturiero.
Nonostante la vocazione produttiva, offre ai visitatori siti artistici e paesaggistici di pregio come la nobiliare Villa Nicolai, la chiesa di Sant’Anna con i suoi affreschi e l’antica pieve di San Donato, in cui sono ben evidenti tracce romane.