Ricostruita completamente all’inizio del XIX secolo su progetto dell’architetto Maggi, il suo interno si presenta in stile neoclassico a navata unica. Sopra l’altare maggiore svetta la pala raffigurante la Madonna con Bambino che porge il pallio a San Nicolò. Tra i sei altari laterali, da segnalare quello della Madonna dell’Addolorata - la cui statua viene utilizzata durante la storica Processione del Cristo Morto, quello dedicato alla Madonna di Pompei e quello di San Cirino, Santo compatrono di Monteprandone protettore degli agricoltori.
Processione del Cristo Morto
Uno degli eventi più importanti che caratterizzano Monteprandone è la processione del venerdì Santo che si snoda per le vie del paese fin dal 1859. In quel tempo, la Confraternita della Pietà e della buona Morte, eretta nel 1600, commissionò all’artista Emidio Paci la statua del Cristo Morto e all’artista Sante Morelli, la sontuosa bara. Le due opere sono custodite nella chiesa. Da più di 150 anni il corteo processionale, con la bara portata a spalla da quattro fedeli, fa rivivere antiche e suggestive emozioni.